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Viaggio nel tempo a Monza e in Brianza
di Giorgio Casera


la sezione ciclisti

Sabato 13 si è inaugurata nel palazzo dell'Arengario, a Monza, la mostra “Monza e Brianza da scoprire”. E' una mostra “fotografica”, costruita con le immagini, più di 250, recuperate dall'archivio del Touring Club Italiano e di alcuni comuni, relative al territorio della nuova provincia di Monza e Brianza.
La mostra ripercorre l'immagine della provincia in un arco di tempo che va dal 1890 (anno di fondazione del TCI) ai giorni nostri, delineando così un percorso storico attraverso il quale conoscere, o riconoscere, il profilo sociale e culturale della Brianza.
Nelle immagini si ricostruisce il passaggio da una civiltà agricola a quella industriale, il progresso tecnologico, l'evoluzione del concetto di mobilità, i miti dello sport. I monumenti, gli edifici storici o di pregio architettonico, i paesaggi, sono ugualmente rappresentati, quasi un censimento, in foto che il TCI scattava a beneficio dei suoi soci.
Una visita alla mostra è perciò altamente raccomandabile, per il contenuto. L'utilizzo dello strumento immagine, in più, rende il messaggio più immediato.

E' una iniziativa sicuramente correlata alla formazione della nuova provincia, che troverà concreta realizzazione con le elezioni provinciali nel 2009, e una delle sue finalità è quello di farne acquistare consapevolezza ai futuri suoi cittadini. Per questo tra gli sponsor della mostra ci sono l'associazione “Progetto Monza e Brianza” e la Provincia di Milano, nel cui ambito si lavora all'attuazione della nuova provincia. In merito l'assessore provinciale responsabile, Gigi Ponti, nel presentare la mostra, parla di “una provincia da scoprire e da costruire, partendo dalla memoria e dal recupero delle radici, e acquistando così la consapevolezza sulla vocazione del territorio”. Tra le prospettive individuate, in questi tempi di trasformazioni economiche e globalizzazione, c'è anche il turismo, attraverso “una progettualità capace di valorizzare le bellezze artistiche, naturali e culturali che ancora caratterizzano la Brianza”.

Concetto ribadito da Michele Faglia, sindaco di Monza (il Comune è un altro sponsor della mostra):
“la mostra documenta le eccezionali risorse storiche, artistiche ed ambientali del nostro territorio e conferma la necessità di un impegno da parte di tutti per rendere disponibile tale patrimonio”. Il primo passo è la diffusione della conoscenza da parte dei cittadini della nuova provincia ed a questo provvederà la sua formula itinerante: dopo il capoluogo, durante il 2007, la mostra toccherà sette tra i più grandi comuni della Brianza, per proseguire con gli altri nell'anno prossimo.

All'inaugurazione ha giustamente partecipato il presidente del TCI, Roberto Ruozi, il quale ha ricordato l'attenzione dell'associazione per la Brianza già dai primi anni dalla fondazione (per i soci del TCI, nato a Milano e caratterizzato come “Ciclistico”, la Brianza era evidentemente una delle prime mete!). Ruozi ha sottolineato le immagini della mostra che descrivono l'evoluzione del turismo (attraverso quella dei mezzi di trasporto, del costume e della civiltà urbana), e quelle che rappresentano le storiche mete del “turismo di massa” a Monza (il Parco, l'Autodromo, le Esposizoni d'Arte alla Villa Reale). Il presidente del TCI ha anche riaffermato l'importanza di una mostra con connotati storici in un'epoca caratterizzata da scarsa memoria del passato. Si preoccupa soprattutto per i giovanissimi, che probabilmente conoscono tutto di gadget tecnologici e di personaggi televisivi e poco di quello che invece caratterizza il territorio dove vivono. Perciò all'interno della mostra sono stati realizzati dei laboratori destinati ai bambini dal 9 ai 12 anni, guidati da esperti del Touring Junior.

Infine ha fatto un quadro generale del turismo in Italia il dott. Marco Berchi, direttore del Centro Studi e Documentazione di Qui Touring. Il quadro non è molto confortante, ha detto, l'Italia sta perdendo quote del turismo mondiale. Le cause sono diverse, prezzi che non corrispondono alla qualità dei servizi, cambiamento di stile del turista straniero, competizione di altre destinazioni vicine e lontane. Il messaggio per chi vuole proporre il turismo come una delle prospettive di sviluppo per la Brianza è di “definire bene il prodotto” e “progettare adeguatamente i servizi di contorno”. Una bella sfida!

Al termine l'invito dei relatori ai numerosi partecipanti alla visione dei pannelli della mostra.
La mostra resterà aperta fino all'11 febbraio, con i seguenti orari:
da martedì al venerdì dalle 15 alle 19
sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Giorgio Casera


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  17 settembre 2006